Circoscrivere il significato della categoria di postmoderno e mostrarne il potere esplicativo ai fini della comprensione di fondamentali aspetti dell'attuale "spirito del tempo" costituisce il tema fondamentale del volume: vi vengono analizzati i tratti della "nuova socialità" postmoderna, nei fenomeni della vita quotidiana e nella descrizione dei sociologi postmoderni, l'arte postmoderna e la struttura concettuale della filosofia che al postmoderno si richiama e che ci caratterizza come una originale forma di relativismo scettico, che annuncia con soddisfazione la liberazione dai vincoli della "ragione moderna". Un'attenzione specifica è dedicata alla penetrazione di queste idee nella scuola e nella didattica. A partire dall'analisi critica del fallibilismo sviluppata da W. Warren Bartley, l'autore cerca poi di recuperare il "filo di Arianna" che ci consente di uscire dagli artificiosi labirinti costruiti dal postmoderno e di renderci conto che la nostra ricerca della verità  è possibile solo perché già  da sempre ci troviamo all'interno del suo orizzonte.

Giovanni Stelli ha insegnato filosofia nei licei e pedagogia e didattica della filosofia all'Università ; da anni svolge attività  di ricerca con l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Tra le sue pubblicazioni: La ricerca del fondamento. Il programma dell'idealismo nello scritto fichtiano "Sul concetto della dottrina della scienza" (Milano, 1995), Il labirinto e l'orizzonte. Strutture filosofiche del postmoderno (Milano, 1998), Percorsi della filosofia del Novecento (cura) (Perugia, 2001), Aristotele. La scienza della prassi (cura) (Roma, 2009). Per conto dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici ha curato l'edizione italiana dell'opera Il sistema di Hegel di Vittorio Hosle, La scuola di Pitagora, 2012.